La chiesa, dedicata ai SS. Ambrogio e Martino, costruita nel 1956, si presenta nello stile neoromanico, confermato dall’uso del mattone per i rivestimenti esterni e il ciborio all’interno.
La facciata fa presagire una planimetria a cinque navate ma, una volta entrati, ci si trova di fronte uno spazio unico che trasmette un senso di grandezza. La planimetria è quindi semplice: anche se la presenza dei due corti transetti farebbe pensare alla tipologia a “croce latina”, le proporzioni annullano questo dato; il presbiterio termina con una buia abside coperta da una semicalotta; il soffitto dell’ampia navata è voltato a botte.
La luce entra abbondante dalle vetrate colorate; lo stile è quello tradizionale figurativo per quelle poste più in alto mentre per le altre sono stati utilizzati colori meno intensi grazie alla ricerca formale più moderna ideata dal pittore Mario Bogani, autore di tutte le decorazioni pittoriche presenti nella chiesa.