La maggior ricchezza della zona era costituita dall’abbondante presenza dell’argilla, che veniva lavorata in loco. Una leggenda narra che la regina Teodolinda avesse donato dei beni ai poveri (una conferma potrebbe essere il toponimo allodola allodio).
Nel medioevo le tre chiese erano all’esterno del nucleo abitato e di esse ne sopravvivono due: S.Ambrogio, parrocchiale, S.Calimero che so trova in una posizione panoramica. Tra gli edifici civili da ricordare un probabile convento di Umiliati e due case nobiliari con torre.